Raffreddore nei bambini: rimedi della nonna - Narhinel

I RIMEDI DELLA NONNA? HANNO QUALCHE LIMITE

Se il bambino è raffreddato, basta un bel maglione, un brodo caldo e passa tutto. Questo è quanto suggerivano le nonne in passato, ma non sempre i rimedi popolari sono utili. Coprirsi troppo può, per esempio, essere addirittura controproducente e, nel caso di un bambino molto piccolo che non ha ancora sviluppato appieno i sistemi di termoregolazione, può facilitare la comparsa della febbre o contrastare la sua diminuzione.

Il brodo di pollo, che si dà in genere ai bambini più grandi, è stato studiato scientificamente: può aiutare perché contiene delle sostanze antinfiammatorie, ma non cura certamente il disturbo. Tra i consigli della nonna non si possono dimenticare i suffimigi, ovvero l’esposizione a vapore acqueo prodotto facendo bollire l’acqua in una pentola e aggiungendo eventualmente bicarbonato oppure olii essenziali. In questo caso le raccomandazioni, specie quando si tratta di bambini, sono molte: vi sono stati diversi casi di incidenti domestici anche gravi dovuti all’uso di pentole di acqua bollente in bambini raffreddati e la pratica andrebbe abolita ed eventualmente sostituita con l’aerosol.

Tra i consigli della nonna che vale invece la pena di seguire attentamente c’è quello di bere (o dare da bere) abbondantemente in caso di raffreddore. La disidratazione è infatti una delle cause di addensamento del muco che può rendere più difficile la respirazione e più facile la risalita del materiale infetto nei seni paranasali, le cavità poste a lato del naso, all’interno delle ossa del volto, oppure nel condotto uditivo.

Quando ciò accade, il bambino può sviluppare una sinusite oppure un’otite, disturbi che possono portare il medico a consigliare una terapia antibiotica.